Giovedì 29 marzo il capogruppo Paolo Jean ha incontrato gli Alpini di Arsiero (Vicenza), guidati dal loro capogruppo Corrado Gobbo.
Nel raccogliere i dati dei Caduti maggioresi, era emerso che gran parte delle salme dei Caduti della prima Guerra Mondiale riposavano come “Milite Ignoto” nei vari Sacrari e Cimiteri Militari sparsi nel Veneto e in Friuli Venezia Giulia, con alcune eccezioni tra cui quella del fante del 153° Reggimento Giorgio Anichini (o Annichini) sepolto nel Cimitero Monumentale Militare di Arsiero.
Giorgio Annichini era nato a Maggiora il 24 febbraio 1889, da Martino e Maddalena Vallana; inquadrato nel 153° Reggimento Fanteria trovò la morte in combattimento il 31 maggio 1916 a Coston d’Arsiero, durante l’offensiva austriaca nota come “Strafexpedition”: battaglia sanguinosissima, che costò la perdita tra i due eserciti di oltre 230.000 soldati (147.000 italiani).
Grazie alla sensibilità del locale Gruppo Alpini, subito contattato, si ebbe la conferma che nel Cimitero Monumentale Militare di Arsiero era posta la tomba del fante maggiorese.
Non si ebbe invece conferma della presenza di un altro soldato maggiorese, Guido Sesini,nato il 25 gennaio 1889, di Giorgio e Rosa Perolini morto il 2 febbraio 1916 a Rio Freddo Arsiero: è ipotizzabile che giaccia come Milite Ignoto, forse nello stesso Cimitero di Arsiero.
Con la guida degli Alpini di Arsiero e del Presidente della locale Pro Loco Fiorenzo Lorenzini si è potuto visitare il Cimitero: in esso sono contenute 2.223 salme dei soldati , di cui 1.129 ignote (403 italiani e 726 austro-ungarici) riunite nel sacello centrale, costruito nel 1925 per iniziativa dei combattenti di Arsiero.
Ogni anno, durante la cerimonia del 4 novembre, viene eretto un altare e celebrata Messa di fronte all’ara votiva, con la partecipazione di esponenti delle forze armate locali assieme ad una piccola delegazione austriaca per commemorare insieme i propri eroi di guerra; all’ingresso del Cimitero – lodevolmente curato dall’Associazione Fanti- sono state poste le bandiere italiana, austriaca e nel mezzo quella europea, proprio a sottolineare la ritrovata fraternità tra le Nazioni e a ricordare che se l’Europa si fosse unita mezzo secolo prima non ci sarebbe stata la guerra e non si sarebbero pianti i 24 milioni tra morti e dispersi tra i due fronti.
Breve ma intensa è stata la cerimonia davanti alla lapide di Giorgio Annichini, con deposizione di un piccolo omaggio floreale mentre risuonavano le note del Silenzio d’ordinanza.
Al termine vi è stato lo scambio dei guidoncini dei Gruppi e di libri: da parte del Gruppo di Maggiora è stato donato il libro dell’indimenticabile don Franco Mora, da parte degli Alpini di Arsiero e del Presidente della Pro Loco un volume dedicato al Cimitero Monumentale “Luoghi della memoria, luoghi dell’incontro”, che sarà disponibile nella nostra biblioteca dedicata a Giuliano Fornara.
E’ stata anche consegnata una lettera per il Sindaco di Maggiora, invitato con gli altri 600 Sindaci dei paesi di origine dei Caduti sepolti nel Cimitero per un incontro fissato per 8-9 settembre, in occasione del centenario della fine della Grande Guerra.