Andrea Cantoni incontra gli alunni della Scuola di Maggiora
Erano più di una quarantina gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria di Maggiora, che nella mattinata del 29 hanno ricordato l’Olocausto degli ebrei e le altre vittime dei lager nazisti.
All’incontro, promosso dall’Amministrazione comunale -presente la Giunta al completo- con la collaborazione del Gruppo Alpini, ha portato la sua testimonianza Andrea Cantoni, maggiorese di nascita e di adozione.
Quando Andrea Cantoni nacque, suo padre era già scomparso,catturato dalle SS 3 mesi prima ad Arona, in quello che fu il primo eccidio di ebrei in Italia. Assieme a Vittorio Cantoni fu arrestata anche l’anziana sua madre Irma Finzi: di loro non si seppe più nulla, ma con ogni evidenza ebbero la stessa sorte dei 55 ebrei catturati negli stessi giorni di settembre 1943 a Meina, Baveno, Intra e gettati nel lago. Il fatto che padre e nonna fossero sì di lontane origini ebraiche ma da tempo convertiti alla religione cattolica non valse a fermare la ferocia del reparto di SS , che di lì a qualche giorno lasciò industurbato le nostre zone.
Anche gli scolari hanno voluto essere parte attiva all’incontro, recitando “La farfalla” del poeta cecoslovacco Pavel Friedman, morto ventitreenne ad Auschwitz e regalando delle composizioni ispirate alla poesia.
Al termine tutti insieme tenendosi per mano bambini e adulti hanno cantato “Aggiungi un posto a tavola” e “L’altalena”, canzoni-simbolo contro ogni discriminazione ed egoismo.